Scrittura privata tra le parti
L’efficacia di prova legale
Che cos’è?
Una scrittura privata è il documento redatto per iscritto (a mezzo manuale, meccanico o elettronico) e sottoscritto con firma autografa da uno o più parti.
La scrittura privata, innanzitutto, non ha di per sé efficacia di prova legale.
Tuttavia, secondo quanto previsto dall’articolo 2702 del codice civile, essa può fare piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta se colui contro il quale è prodotta ne riconosce la sottoscrizione ovvero se essa rientra nelle ipotesi in cui è legalmente considerata come riconosciuta.
Alle condizioni viste, quindi, la scrittura privata può anche assumere l’efficacia di prova legale, pur limitatamente alla provenienza delle dichiarazioni e non anche con riferimento alla loro veridicità .
Di seguito una breve analisi delle più salienti caratteristiche di questo documento così diffuso nella prassi.
Possiamo dire che l’efficacia di prova legale della scrittura privata è subordinata all’avverarsi di 2 condizioni: il riconoscimento o l’autenticazione.
Il riconoscimento
Esso avviene nel processo civile non solo in maniera esplicita dalla parte contro la quale la scrittura è prodotta, ma anche tacitamente, ovverosia quando la parte alla quale la scrittura è attribuita o contro la quale è prodotta è contumace ovvero, se costituita, non la disconosce nella prima udienza o nella prima difesa successiva alla produzione.
L’autenticazione
Un ulteriore caso in cui il documento in analisi assume un inconfutabile carattere probatorio è, poi, quello dell’autenticazione, cioè l’attestazione da parte di un notaio o di altro pubblico ufficiale che la sottoscrizione dei privati ha avuto luogo in sua presenza, previo accertamento dell’identità delle parti che sottoscrivono.
L’autenticazione ha una particolare forza in quanto non solo conferisce alla scrittura privata l’efficacia di prova legale circa la provenienza delle dichiarazioni in essa contenute ma serve anche a rendere certa la data della sottoscrizione.
Da notare che la scrittura privata può essere sottoposta all’autenticazione di firma di un notaio, che verifica l’identità e la piena consapevolezza delle parti, mentre firmano in sua presenza (art. 2103 c.c.).
Come invalidare la validità della scrittura privata
La scrittura privata è il documento che più di ogni altro riassume la libertà di negoziazione tra le parti, ma si rivela anche vulnerabile dal punto di vista probatorio.
Basti pensare che ogni parte, se chiamato in giudizio civile, può disconoscere la propria sottoscrizione, obbligando così l’altra parte che voglia avvalersi del documento non riconosciuto di chiederne la verificazione.
Oltretutto, anche nel caso in cui la scrittura privata sia stata riconosciuta, autenticata o verificata le parti hanno tra le mani uno strumento per poterne contestare la genuinità e quindi dichiarare querela di falso.
La scrittura privata viene pensata allo scopo di ridurre l’insicurezza che esiste nei rapporti sociali, giuridici ed economici, consentendo di estrinsecare quella libertà negoziale delle parti che, diversamente, rischierebbe di restare indifferente al diritto.
E’ chiaro quindi che essa diviene materia da conoscere a fondo per poterne fare utilizzo consono in tutte le sedi e per tutelare al meglio le parti che la sottoscrivono.